venerdì, settembre 09, 2011

L’esempio di Emilio Manara

Riporto l'articolo comparso su www.estense.com:

Mi è capitato di leggere nei giorni scorsi che verrà costruito un nido privato all’interno di un complesso residenziale intitolato all’Arch. Emilio Manara, ex assessore del Comune di Ferrara, mancato, purtroppo, in giovane età. La notizia, oltre a farmi un immenso piacere, mi ha riportato indietro nel tempo, alla metà degli anni ‘80 quando Manara era Assessore alla Cultura. Erano i tempi in cui la politica si faceva per passione, erano i tempi in cui un assessore guadagnava quanto un impiegato comunale, erano i tempi in cui c’era un forte senso di appartenenza all’interno dell’Amministrazione, erano i tempi in cui la gente sentiva i politici vicini ai loro problemi e non nemici da combattere. Sicuramente anche allora c’erano i corrotti, le raccomandazioni, i privilegi, ma mai come ora. Quando il dio denaro ha preso il sopravvento la politica si è allontanata sempre di più dalla gente, si è rinchiusa nel proprio mondo. Far politica è diventato un business, si voleva di più, sempre di più, la passione lasciava il posto all’avidità che come un mostro si divorava tutto. Oggi ci ritroviamo qui, a rimpiangere quei tempi, a guardare disorientati a destra e a sinistra, a cercare di capire dove sono i meno peggio, non i migliori. C’è solo un modo per riavvicinare la politica alla gente ed è quello di ritornare a far politica con passione e non per interesse. Abbassare i compensi e abolire tutti i privilegi allontanerebbe tutti gli squali che si sono buttati a capofitto a divorare l’intero Paese e rimarrebbero solo i politici veri, quelli che l’hanno nel sangue la politica. Gli altri se la darebbero a gambe levate. In questi anni abbiamo avuto la prova che qualunque compenso prendano non è mai abbastanza e la corruzione regna comunque, tanto vale adeguarli alla vita reale del Paese. Qualcuno dice che è utopia, demagogia, qualcun altro lo chiama qualunquismo, termine molto amato dagli intellettuali. Qualunquismo o no, questo è quello che pensa la gente comune, quella che si incontra per strada e poichè sono i qualunquisti che votano ( se ci andranno ancora..) forse è il caso che ci facciano un pensierino. Meglio una gallina ancora per poco, o un uovo prolungato nel tempo??

Odette Piola


e i commenti:

Il vecchio ha scritto il 29 agosto 2011 alle 8:29
Cara Odette, i prodromi della situazione odierna c’erano tutti negli ’80, e anche ’70 e ’60.
La “politica per passione” è rimasta inalterata fra gli addetti ai lavori (che non mancano mai di farsene vanto). Sono le conseguenze negative prodotte da dilettanti inetti pieni di passione che si sommano nel tempo concretizzandosi nell’attualità.
La mercificazione di tutto, ovviamente, si riflette non solo nei politici.
[...]

Pippo44 ha scritto il 29 agosto 2011 alle 12:32
Emilio era un signore! Una persona gentile e onesta! E’ vero Odette…bisognerebbe ridurre gli stipendi per gli amministratori e anche per i parlamentari! Penso che 3.000 euro al mese per un parlamentare dovrebbero bastare, naturalmente senza altre indennità, per dormire e mangiare, una caserma dismessa potrebbe andare bene, solo il trasporto gratis, in treno, seconda classe! Solo la passione spingerebbe qualcuno a fare il parlamentare…come è giusto!

natsucao ha scritto il 29 agosto 2011 alle 19:37
Anche se politicamente siamo stati su fronti opposti,l’Arch.Manara è sempre stata una degnissima persona ed ambedue tecnici si vedevano le cose sotto la stessa ottica,bravo Emilio ti ricordiamo tutti un caloroso saluto dal geometrazzo.

mario ha scritto il 29 agosto 2011 alle 22:35
Sì è vero, l’architetto Emilio Manara era un signore! Ho avuto modo di conoscerlo e di organizzare iniziative che oggi, con i politici che abbiamo, sarebbe impossibile ripetere. Veramente una brava persona l’assessore Manara. Un pensiero per lui è sempre dovuto.



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