domenica, dicembre 20, 2009

Trenitalia sempre al servizio del cliente

E' da una settimana che dicono che questo week end nevicherà. Siccome volevo salutare mia sorella prima di Natale, avevo deciso di andare a Genova in treno.

Grosso errore...

Mi sveglio e vedo che la neve fiocca copiosa, mi avvio verso la stazione con un discreto anticipo e mi accorgo che (tanto per cambiare) il comune di Padova e quello di Albignasego non hanno pensato di mettere in funzione nessun particolare mezzo per pulire le strade.
Mentre immagino la lobby segreta dei carrozzieri che paga in nero a Zanonato una percentuale dei lavori che questa nevicata gli procurerà, arrivo in stazione.

Mi accorgo subito che il viaggio non sarà semplice. I treni regionali sono quasi tutti soppressi e gli altri portano ritardi dai 15 ai 60 minuti.

Non mi dilungo sull'attesa ma alla fine ci fanno montare sull' eurostar delle 9 e 30 che ha 'solo' 15 minuti di ritardo. Avvisano tutti quelli in stazione che non controlleranno i biglietti e che tutti possono salire sul treno... a dispetto delle statistiche trovo subito posto a sedere, sarà un lungo viaggio ma ho da leggere e un sacco di musica da ascoltare.

Appena accendo l'iPod noto una strana espressione sulla faccia dei miei vicini, guardano in alto, si guardano tra loro, tolgo gli auricolari. Faccio in tempo a sentire il capotreno che annuncia un ritardo imprecisato. Chiedo informazioni e mi dicono che la locomotiva si è rotta.

Il treno è in subbuglio, con alcuni malcapitati ci mettiamo a chiedere quando si potrà raggiungere Milano. Ci dicono che il nostro treno verrà soppresso qui, l'altro l'hanno fermato a mestre e quello delle 10 e 30 non lo fanno nemmeno partire. Ci dicono anche che per adesso non hanno notizie di quando sarà possibile ripartire, forse nel pomeriggio.

Qualcuno chiede dettagli e si scopre che i treni super veloci quando fa molto freddo ed entrano in galleria si rompono.

Visto che li hanno appena comprati chiedo se hanno tenuto lo scontrino per farseli cambiare. Non ridono.

Telefono a Genova, e avviso che il saluto pre natalizio si sposterà a gennaio, e mi metto in coda per il rimborso.

Dopo una mezz'ora di coda o forse più, arrivo allo sportello. Avendo fatto tutto via internet penso sarà questione di un minuto. I miei dati ce li hanno devono solo rimettermi i soldi sulla carta di credito.

E qui interviene la BUROCRAZIA, ovvero, tutto quello che di stupido si può fare perché le cose vadano per le lunghe e cercare di far perdere la voglia di chiedere indietro i soldi.

Primo: arrivo allo sportello e mi danno un modulo da compilare. Sono un po' stupito e chiedo perché non lo distribuiscono alle centinaia di persone in coda così si fa prima. Vengo chiaramente mandato a quel paese.

Secondo: mi getto nella compilazione e scopro che chiedono anche la nazione da cui vieni. Mi domando perché, se viene previsto che questo modulo venga compilato anche da uno straniero, il modulo sia scritto solo in italiano: se venissi da un altro paese forse non sarei in grado nemmeno di azzeccare le caselle del nome e cognome. In più ci sono solo 6 caselle per scrivere la nazione. Se vieni dalla Svizzera o dalla Germania non puoi chiedere il rimborso...

Terzo: una volta compilato, l'astuto impiegato mi pianta su un mezzo casino perché sulla carta d'identità c'è un indirizzo diverso da quello scritto sul modulo. Cerco di spiegargli che è normale. Si convince con una certa velocità; sarà la folla che comincia a rumoreggiare alle mie spalle per la durata della mia richiesta di rimborso...

Alla fine riesco a farmi dare una ricevuta, adesso devo solo controllare che mi ridiano tutti i soldi...

Almeno tornando verso casa mi sono imbattutto nella mia nipotina felice di poter fare a palle di neve in città...fortuna che ci sono i bambini perché gli adulti mi danno assai poca soddisfazione...

lunedì, dicembre 07, 2009

La generazione dei volontari 'agevolati'

Qualche sera fa il dibattito si scaldava quando si accennava alla retribuzione presa da alcuni volontari.

'Se uno è volontario non deve essere retribuito sennò non è più volontario'
si diceva.

E poi leggo in questo blog a tinte forti suggerito dal buon P!O questa descrizione dei giovani presenti ad una riunione di emergency.

Siete il manifesto del fallimento di una generazione.
La dimostrazione mai richiesta di come dietro una sottocultura giovanile sedicente filantropica si nasconda la pochezza d’intenti di un esercito di invertebrati cresciuti a colpi di assistenzialismo parentale, canzoni di Rino Gaetano e tarallucci del Mulino Bianco. Vent’anni fa i vostri simili detenevano quantomeno il buongusto di rivelarsi per gli indolenti parassiti che in effetti erano: se ne stavano a casa in pigiama o sotto un ponte a sfiancarsi di eroina, e avevano la decenza di non illudere genitori apprensivi reclamando rette universitarie per lauree triennali di cui a stento ricordate il nome.
Tra una manciata d’anni il cappuccino al bar mi verrà servito da dottori in Scienze dell’Informazione Scritta e Ipertestuale, luminari di Psicologia della Prevenzione del Disagio Individuale e Relazionale, laureati in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e le Relazioni tra i Popoli.


il post è tutto da leggere (io forse ho semplificato),
la mia esperienza coi ragazzi del cineforum va in tutt'altra direzione ma mi sa che vivo in una singolare situazione...

mercoledì, novembre 11, 2009

Sempre un piacere

Vedere un bravo disegnatore all'opera...



Non riesco a leggere la marca di quel favoloso pennarello ...


Via Chris Houghton

giovedì, novembre 05, 2009

Citazione

Mentre mia moglie sventa rapine all'ipercity, io, in bagno, leggo questo:



cito da pagina 112:
'... era un fanatico nazionalista e antisemita che aderì alla Lega nazionalsocialista per la libertà, uno dei primissimi gruppi nazisti svedesi. Non è affascinante che i nazisti riescano sempre a piazzare la parola libertà nella loro propaganda?'



cosa vi viene in mente?

venerdì, ottobre 30, 2009

Oscura presenza episodio 2: il druido

Continuo a fare prove di disegno, e intanto continuo la storia.

In questo caso, disegno a mano in matita blu, chinato con pennarelli pigma (lo spessore 1 è una figata), scansionato e vettorializzato e sistemato in illustrator.

In attesa di provare il colore ecco il B/N:

domenica, ottobre 25, 2009

Fantasy e colori

Da qualche tempo seguo questo simpatico webcomic che si chiama Singloids.

In questo post il disegnatore dispensa saggi consigli che ho cercato di seguire...

Ma non c'è verso, disegnare direttamente con la tavola in photoshop lo trovo ancora difficile, allora ho provato con illustrator che mi è più comodo, per i colori sono tornato a photoshop.

I colori non mi piacciono (ma sono ancora in fase sperimentazione pennelli+multiply) e se qualcuno volesse provare metto sotto la tavola in b/n per sbizzarrirvi.

Comunque ecco il risultato:


venerdì, ottobre 23, 2009

Nano volante





Ho provato QUESTO tutorial per il pennello di photoshop.

SITO molto utile.

giovedì, ottobre 22, 2009

In giro per la Germania

Lo scorso week end sono stato a fare un giro per gli stabilimenti SEDUS, ecco il resoconto fotografico:


domenica, ottobre 04, 2009

Libertà di stampa

ma soprattutto chiarezza di informazioni:



il riferimento è a questo.

domenica, settembre 27, 2009

giovedì, settembre 03, 2009

Il grande B.uffo


Non è che ho sentito che la Mara C. si lamentava delle prestazioni richieste dal premier.
No e poi no.

lunedì, luglio 27, 2009

Nicolò Bonazzi - La vendetta della terza linea (con copertina di Manara)



E' finalmente in vendita il primo romanzo di Nicolò Bonazzi...ma cosa vedono questi stessi occhi di questa stessa faccia: che bella copertina! Ma chissà chi l'avrà disegnata! Un genio! Un Artista! Ma no ... è Carlo Manara!
---fine parte autocelbrativa---

Il libro che andrò immantinente ad acquistare lo recensirò appena letto, intanto un piccolo abstract:
Presentazione
Marco B. ha ventotto anni. Il suo curriculum vitae è quasi noioso, quel genere di noia che rende felici le mamme e i papà. Non ha una ragazza fissa. Lo conoscono tutti, non ha amici veri. Niente di più normale. Ma con Marco B. niente è normale. Niente è a caso.

Cinque persone da rintracciare. Cinque balordi da punire. Una vendetta lunga una vita. La vendetta della terza linea.


Correte qui a comprarlo:
http://www.altromondoeditore.com/shop/home/detail/577

lunedì, luglio 13, 2009

Robot

Altra prova. Robot modellato con SketchUp e renderizzato (senza passaggi intermedi) in kerkythea e in blender.







Chiaramente il font è orribile.

martedì, luglio 07, 2009

giovedì, maggio 07, 2009

Ogre


Altri esperimenti di colorazione digitale con più livelli.

mercoledì, aprile 29, 2009

Febbre Suina



DRIIIIN DRIIIIN
-Pronto?
-Buongiorno, è per un indagine. Ci risulta che il sig.G. Cattivo sia domiciliato presso di lei.
-Ah,si! Il Cattivo Gusto! Gli ho appena preparato la cameretta!
-Allora segno che è di casa lì?
-Segni, segni, casa Manara ad Albignasego.
-Grazie
-Prego
CLICK

venerdì, aprile 24, 2009

Partecipazioni


Considerando che ormai quelle spedite dovrebbero essere arrivate tutte, partecipo il mondo del grande evento :-)

sabato, gennaio 17, 2009

giovedì, gennaio 15, 2009

Un altro pò di SF


Sarà che grazie a mmmiocuggggino ho cominciato a vedere Battlestar Galactica, ma mi è tornata voglia di fantascienza.

Sempre chiaramente con Blender

sabato, gennaio 10, 2009

Alitalia



Ascolto i tiggì in questi giorni. E ho ancora l'impressione che l'affare Alitalia si stia trasformando in un simpatico dito nel c**o degli italiani.

Magari mi sbaglio.

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